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Eratuttodelizioso. E' la frase che ripetono i miei commensali quando si alzano da tavola.Provare per credere! Mamma a tempo pieno con la passione della cucina, come dire...si fa di necessità virtù!

sabato 13 marzo 2010

La regola non scritta

E' una regola non scritta.
Se una mamma cucina bene, se è apprezzata da tutti i bimbi e dai loro genitori per i piatti deliziosi che prepara, allora i figli non mangiano. E' una regola non scritta si,ma tu non puoi darti pace lo stesso.
Ho due figli che, è risaputo, sono dei palati sopraffini. Un incrocio tra la commissione che assegna le 3 forchette e Anton Ego (Ratatuille, ndr)
Oggi ho fatto fondo alle mie idee (culinarie e non) e presa da un'impeto di ottimismo dovuto alla bellissima giornata, sono uscita presto, sono andata al mercato a comprare il merluzzo ed ho cucinato una delle mie ricette.
Oddio, ricetta lo è diventata dopo. Prima era solo uno "speriamo che...". poi,visto il risultato, è diventata una valida alternativa alla fettina di pesce spada alla griglia.
Eccola qui:
1 merluzzo grande
1 patate e 1 carote al vapore
1 fettina di pane bagnata (meglio se di grano duro)
pangrattato
1 uovo
sale qb
prezzemolo se piace
Ho cotto al vapore il merluzzo nel microonde, l'ho pulito benissimo (attenzione alle spine!), l'ho messo in una ciotola con la fetta di pane bagnata nel latte o nell'acqua, la patata e la carota schiacciate, e una parte dell'uovo sbattuto.
ho composto delle polpette, le ho passate prima nell'uovo che era rimasto e poi nel pangrattato condito con poco prezzemolo.
poi alcune le ho fritte ( per il papi) e le altre le ho messe nel forno a microonde, (ma con la funzione crisp). in alternativa nella padella con pochissimo olio, oppure nel forno tradizionale.
le hanno mangiate tutte!!!!
Se volete fare una variante per grandi, da proporre per aperitivo, potete usare il baccalà al posto del merluzzo e dopo averlo bollito, lo ripassate in una padella con dell'olio, aglio e sfumate con del vino bianco. buonissime, ma solo come finger food!

venerdì 12 marzo 2010


Iniziamo con alcune idee per rendere più dolce la nostra colazione e quindi la nostra giornata.
Io adoro le torte da "pucciare", quelle per intenderci alte e soffici che più lievitano in forno più lievita la tua autostima in cucina. Ecco, proprio quelle.
io le ho provate già tutte e ne garantisco la bontà ed il risultato!
una delle mie preferite è questa qui:
Torta al cocco
- 1 vasetto di yogurt (se è al cocco è meglio perchè da' anche sapore)
- 3 vasetti di farina 00
- 1 vasetto di scaglie di cocco (cocco disidratato)
- 1 vasetto di olio (di semi)
- 1 vasetto e mezzo di zucchero
- 3 uova intere
- 1 bustina di lievito vanigliato per dolci

p.s. Io ho usato il vasetto di yogurt bianco magro della Muller da 150 ml. P.p.s In alternativa si può sostituire uno dei 3 vasetti di farina con la frumina. L'effetto sofficità è garantito!

Procedura
Semplicissimo anche nella realizzazione.
Si mettono tutti gli ingredienti nella planetaria o in alternativa in una boulle, iniziando dalle uova,poi lo zucchero e via via tutti gli altri ingredienti fino ad arrivare al lievito, da inserire per ultimo e sempre setacciato al colino, e si fa andare alla massima velocità fino a quando non si ottiene un impasto fluido ed omogeneo. A questo punto si mette all'interno di una teglia per torte precedentemente imburrata ed infarinata (io uso quelle di silicone e in questo caso non imburro) e si inforna (in un forno già caldo) a 180° per circa 40 minuti.
Vi leccherete anche le mani! Ecco la foto, degna della migliore signora Parodi!

mercoledì 10 marzo 2010

pronti...via!

Oggi nasce ufficialmente il mio blog!
E' una giornata di primavera, almeno così dice il calendario.
Avevo grandi progetti per la giornata dell'iniziazione del "mio" spazio on line. Ovviamente, progetti "primaverili".
Invece, per uno strano scherzo del tempo beffardo, oggi mi sono svegliata, sono andata in cucina, pregustando il mio buon caffè con la mia buonissima crostata condita con un vasetto di sensi di colpa, e guardando dalla finestra sono stata catapultata, in un attimo, ai giorni precedenti al Natale.
Neve, neve e ancora neve. Ecco cosa si riusciva a scorgere dalla mia finestra questa mattina. Non vi nascondo che, dopo un attimo di scoramento in cui, in dieci secondi netti, ho riorganizzato mentalmente tutta la mia giornata, quella dei bambini e di conseguenza quella della tata, il mio caffè ha assunto un gusto più casalingo e la mia fetta di crostata è diventata ancora più buona. Si, perché ho preso entrambe le cose, e me ne sono tornata nel mio lettone, mettendo in pratica il primo principio della teoria del "problem solving" secondo la quale ogni problema dovrebbe essere trasformato in un'opportunità, in questo caso l'opportunità di fare una colazione a letto nell'assoluto silenzio della propria casa, occasione più unica che rara!!
Si, perchè come nella migliore tradizione fantasy, degna della più abile signora Rowling, questa casa è abitata da strani personaggi, che si aggirano per le stanze, urlanti e festanti nelle ore più strane e più inpensabili. Sono i miei adorati figli, croce e delizia della mia vita quotidiana, grande risorsa della mia vita. Risorsa si, perchè se non fossero nati loro, non avrei mai trovato la forza e lo spunto per diventare ogni giorno una donna migliore(e chissà poi se ci sono riuscita!). E non avrei mai e poi mai trovato il coraggio di mettermi in discussione, giorno dopo giorno, ora dopo ora, come fanno loro, continuamente. Croce e delizia si...chissà cosa sarei oggi senza di loro....
Le domande complicate, implicano sempre una seconda fetta di dolce.....